Due tragici toponimi

Due tragici toponimi

La mitologia greca, si sa, è ricca di storie ed episodi particolarissimi ed unici nel loro genere. Dalla letteratura classica a quella più contemporanea, il mito (e, in particolare, quello greco) ha rappresentato molto spesso un elemento sempreverde e dall'interpretazione mutevole.

Poi, passando al linguaggio parlato, capita molte volte di fare dei rimandi, voluti o non voluti che siano, al mondo mitologico (basti pensare, ad esempio, alle espressioni 'impresa titanica' o 'tallone d'Achille', per citarne alcune).

Infine, possiamo rintracciare alcuni frammenti appartenenti alla mitologia anche nei nomi propri di certi luoghi geografici.

Qui, ve ne riporto due che ho scoperto anni fa.

Il primo frammento ruota attorno al nome di un mare, il Mar Egeo. Egeo, nella mitologia greca, era uno dei re della città di Atene e il padre dell'eroe Teseo. Prima che l'eroe partisse per Creta, con l'obiettivo di uccidere il Minotauro, Egeo fece al figlio una richiesta: se fosse mai tornato vivo da quella impresa, Teseo avrebbe dovuto mostrare le vele bianche della nave, in modo che il padre sapesse della vittoria dell'eroe e del suo ritorno a casa sano e salvo. Sconfitto il Minotauro, Teseo ritornò ad Atene; dimenticandosi, però, della promessa fatta al padre, non issò le vele bianche, ma quelle nere. Alla vista di quest'ultime, Egeo, pensando che il figlio fosse stato ucciso, si suicidò, gettandosi in quel mare che ancora oggi porta il suo nome.

C'è, poi, lo stretto dei Dardanelli. Un suo nome più vecchio era Ellesponto, ed è proprio quest'ultimo che si riferisce ad un mito greco, molto conosciuto.

Elle e Frisso erano due fratelli, figli di Atamante (un re della Beozia, una regione greca); presi in odio dalla matrigna Ino (che, tra l'altro, convinse il marito a sacrificare i due figli affiché la Beozia superasse un periodo di carestia), i due giovani sul punto di morte, vennero salvati dalla madre Nefele, che inviò loro un ariete dalla lana dorata: Crisomallo. Fuggito con i due fratelli sulla groppa, l'ariete si diresse verso il regno della Colchide. Durante il tragitto, però, Elle, addormentatasi, scivolò dall'ariete e cadde in mare, annegando. La parte di mare in cui cadde prese il nome, appunto, di Ellesponto.

Gregorio Laudamo