Ciò che non vuoi vedere

Si trovava davanti allo specchio.

Tentava di comprendere la figura al suo interno, ma ciò che vedeva era un miscuglio indefinito, sfumato.

"Sei scrupolosa, sei schietta, sei emotiva, sei testarda e anche orgogliosa",

le dicevano.

Ma la fanciulla misteriosa non si riconosceva in tali immagini.

Alla presenza altrui lo specchio sembrava assumere una qualche forma più precisa e definita, ma poi tutto sfumava nuovamente.

Qualche cosa è vera, qualche cosa no.

Quello che so della ragazza misteriosa è che sì, è scrupolosa, schietta, emotiva e testarda.

Fidatevi della mia parola, l'orgoglio non le appartiene.

Lei non conosce ancora la vera immagine nello specchio e si chiede se un giorno riuscirà mai a scoprirla.

Io, invece, la conosco e vi rivelo che quegli aggettivi, in fondo, le appartengono.

"Ma perché non può vedere chiaramente nello specchio?", vi starete chiedendo.

Non può farlo, perché non sa ancora se tali frammenti siano luce e colori oppure oscure tenebre, capaci di inghiottirla in un istante.

L'insicurezza la travolge ed è grazie alle immagini che altri le descrivono che a volte riesce a trovare un po' di pace, riesce a vedere delle sfumature colorate in quello specchio infernale.

Purtroppo, perché non lo vorrei, so bene l'immagine dello specchio.

Anzi, son più di una.

La prima è di un blu immenso come il mare, brillante, lo guarderesti fino alla fine dei tuoi giorni.

L'altra, invece, è una scala a chiocciola che non vorresti mai percorrere;

vedi le scale che man mano diventano sempre più grigie, buie, oscure...vorresti solo scappare.

Ho molta paura per la fanciulla, tutto dipende da lei, ma ancora non lo sa.

Forse, mi dico, è meglio che non sappia mai.

                                                                                  Rebecca Fratillà